Movimento 5 Stelle in crisi, si teme una fuga di massa e la creazione di un gruppo parlamentare autonomo. A quel punto Di Maio potrebbe mettere il governo ai voti su Rousseau.
La fuga dal Movimento 5 Stelle di tre senatori agita inevitabilmente Luigi Di Maio, costretto a pianificare una strategia emergenziale nel caso in cui la crisi dovesse sfuggirgli di mano. Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, il leader politico sarebbe disposto anche a mettere ai voti – su Rousseau – il governo con il Pd. Ma si tratta di una mossa da mettere in atto esclusivamente a mali estremi.
Senatori in fuga dal Movimento 5 Stelle, l’esodo potrebbe essere solo all’inizio
Di fronte alla fuga dal Movimento 5 Stelle, Di Maio corre ai ripari e lo fa affidandosi ai vertici del M5s. in questa ottica sarebbe da leggere la decisione di inserire nel team di facilitatori Barbara Floridia, donna vicina a Davide Casaleggio.
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Si teme una fuga di massa e la formazione di un nuovo gruppo parlamentare. A quel punto Di Maio potrebbe mettere ai voti le sorti del governo
Il rischio da fronteggiare è quello di un esodo dal MoVimento. Stando alle indiscrezioni che circolano, ci sarebbero almeno venti persone pronte a fare un passo indietro per creare un nuovo gruppo parlamentare. Se le indiscrezioni si rivelassero vere Di Maio non potrebbe fare altro che prendere atto della crisi, e secondo quanto riferito da il Corriere della Sera potrebbe decidere di mettere ai voti sulla piattaforma Rousseau le sorti del governo con il Partito democratico.
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La Lega accoglie gli scontenti, Di Maio attacca Salvini
Intanto la Lega festeggia il colpo basso al governo. Il partito di Salvini accoglie a braccia aperte tre senatori che assottigliano ulteriormente la già instabile maggioranza del governo a Palazzo Madama. Di Maio punta il dito contro l’ex alleato e lo accusa di attentato alla democrazia.